11/11/07

ROSSOMANIERO

Dove Si Trova:





Cenni Storici:

Tutto cominciò nell'estate del 1996, quando un ex allievo della Scuola Militare Nunziatella, Massimo Maria Pomponio, classe 1974-1977, si fermò ad osservare un torneo di pallavolo passeggiando sul lungomare di Sapri. Tornando con la mente ai propri trascorsi da pallavolista nella squadra della Nunziatella e agli indimenticabili Giochi di Battaglione (piccole Olimpiadi di varie discipline sportive tra gli allievi delle tre compagnie della scuola), Massimo decise di proporre alla sezione Campania della "Associazione Nazionale ex Allievi Nunziatella" la costituzione di una squadra di volley che potesse partecipare al campionato federale di II divisione maschile, per dare la possibilità agli ex allievi napoletani di poter continuare a divertirsi sotto rete e per portare l'immagine della Nunziatella sempre più in alto. La proposta venne sottoposta al consiglio direttivo della sezione Campania nel settembre 1996 e fu approvata ad unanimità tra l'entusiasmo generale: il Rosso Maniero diventò realtà. Nel giro di pochi giorni, Massimo costituì la squadra e il consiglio decise di nominare presidente Giannandrea Lombardo di Cumia, classe 1949-1952. Al suono di tamburi e trombe, il Rosso Maniero fece il suo esordio in una piccola palestra di Secondigliano contro la squadra locale. Fu una giornata indimenticabile. Trascinati dall'entusiasmo del pubblico, Massimo e altri dieci ex allievi decisero di dare vita alla Polisportiva Rosso Maniero, con l'obiettivo dichiarato di formare squadre di varie discipline sportive e portare sempre più in alto il nome dell'amata scuola militare. Oltre alla pallavolo, così, nel complesso di via Pomponio Gaurico giovani e non (e qui si ci riferisce a Peppe) possono praticare il basket, il calcetto, il tennis, la pallamano, la scherma, l'equitazione e la vela.
Oggi il consiglio direttivo della Polisportiva Rosso Maniero e tutti i collaboratori ed istruttori lavorano compatti per la realizzazione di progetti sempre più realistici ed ambiziosi.

Grazie al loro operato, il nome del Rosso Maniero si diffonde ogni giorno di più all'insegna della correttezza, della qualità delle strutture , della lealtà e del rispetto delle regole, i principi fondamentali per la realizzazione di una vita migliore.


Il campo di Calcetto:



La struttura offre dei servizi di eccellente qualità e convenienza nell'ambito del noleggio di campi per il giuco del "calcio a cinque". L'affitto del campo comprende anche escursioni nella vicina boscaglia, entusiasmanti cacce al tesoro alla ricerca di misteriosi palloni perduti e attività ludiche di ogni genere come gli scivoli a bordo campo sugli appositi tappetini.

I prezzi modici,la collocazione strategica a pochi passi da cumana e metropolitana, la esclusiva vicinanza alle abitazioni di gran parte dei giocatori (almeno quelli più importanti e bravi) e la flessibilità del personale preposto alla vigilanza, ne fanno il ritrovo ideale per partitelle infra-settimanali dal contenuto tecnico mediocre nelle quali vi sia la partecipazione di almeno un gay pelato!


A.R.

3 commenti:

eleonora ha detto...

e se volessi venire io a giocare? cioè sono una che impara in fretta, poi sai meglio di me quanto mi farebbe bene un pò di attività fisica! inoltre mi annoio da morire a benevento da sola.....dai dai portatemi a giocare....dai dai!!!

AntonioZag ha detto...

Antò ma perchè hai cominciato a fumarti il crack?
oh ditemi quando giocate che vengo pure io, basta che avvertite la squadra avversaria che se segno sono 10 punti in più a noi...

Anonimo ha detto...

ranà è un bellissimo post, però ora è tardi e domani devo andare all'università molto presto...appena posso risponderò a tono, riportando la "ciacca" al ginocchio che ho rimediato poche ore fa sul suddetto campo di gioco, scivolando poco oltre la linea del fallo laterale sulle mattonelle e rischiando di fracassarmi la noce del collo sui sostegni di cemento che reggono i paletti a bordo campo.
Quanto al resto, sappi che ho appena trovato sul sito del C.O.N.I. una sentenza in virtù della quale non solo il campo non è ritenuto regolamentare, ma gli organi collegiali, a sezioni riunite e per giudizio unanime, hanno comminato la pena di morte al sig. Rosso Maniero (non ricordo il nome preciso) per truffa, attentato alla pubblica sicurezza, danni aggravati, genocidio, violazione dei diritti umani e circonvenzione di incapace (...l'ultima mi sa che ti riguarda!)
Detto questo vi saluto: domani sveglia alle 8.00...non ce la farò mai. cià